Quando si parla di 'granati' si fa riferimento ad un gruppo di minerali dall'ampissima diffusione, la cui struttura cristallina segue gli schemi dei nesosilicati (gruppo di silicati cui appartengono).
Queste pietre, assai varie e molto apprezzate, trovano la propria origine in tempi antichissimi ed, ancora oggi, come allora, si è erroneamente portati a considerare i granati come preziose di colore rosso più e meno scuro per la schiacciante maggioranza di pietre caratterizzate da questo colore. In realtà, però, i granati comprendono una varietà di colori assai più ampia che va dal rosso al giallo, al rosa fino al verde, al viola, al nero, marrone e possono persino trovarsi pietre incolori. La grande famiglia dei granati comprende in oltre anche pietre il cui colore cambia a seconda che venga illuminato da luce naturale o artificiale.
Essendo così numerose le varietà di granato, per comodità, i principali tipi sono stati raggruppati in due serie isomorfe: piralsipite (o granati alluminosi) e ugrandite (dal tipico colore verde smeraldo; sono i granati più rari e ricercati).
Tuttavia, per via di questo luogo comune che identifica il granato come una pietra rossa, si è solitamente portati ad indicare con il termine 'granato' la varietà più rossa di queste pietre, conosciuta come piropo.
Altra caratteristica della famiglia dei granati e l'incredibile durezza di queste gemme che, pur con variazioni di minimo rilievo tra una pietra e l'altra, si aggira solitamente tra i 7 ed i 7.5 sulla scala Mohs (scala per l'indicazione della durezza dei minerali). L'incredibile durezza e la grandissima varietà di queste pietre ha portato i granati ad essere sempre più apprezzati dal pubblico attratto anche, e soprattutto, dalla loro alta rifrazione alla luce, fattore che sta alla basa della loro brillantezza.